E dopo gli USA il fenomeno è arrivato anche in Italia. Le grandi dimissioni. Che sarà mai? Con lo scoppio della pandemia molte persone hanno iniziato a prendere consapevolezza del proprio lavoro. Ti piace quello che fai? Guadagni abbastanza? C’è creatività in ciò che fai o è tutto molto meccanico? C’è un scopo nobile in ciò che fai? Queste sono alcune delle domande che molte persone hanno iniziato a porsi in questi ultimi tempi. E’ un cambiamento epocale che segna la fine di un certo modo di intendere il lavoro. Ciò che sta andando in crisi è l’idea di lavoro imposta dal modello capitalistico, ciò che sta implodendo è l’idea che per vivere bisogna dipendere da qualcuno. Poi un bel giorno ti svegli, ti guardi allo specchio e ti chiedi “sto realizzando ciò per cui sono venuto?”. Sei perplesso, storci il naso.
Siamo solo all’inizio di una nuova era che ci porterà per forze di cose verso forme nuove che prevedono la collaborazione tra esseri umani. Un fattore essenziale per l’economia circolare verso cui tendere per l’evoluzione del pianeta e di tutti gli esseri viventi.
Antonio Sorbello